Sono stati giorni di frenetica attività per il nostro Club, nell’attesa delle ultime conferme di alcuni autentici “pezzi da novanta”, ma finalmente abbiamo l’elenco definitivo dei i partecipanti al III Concorso di eleganza Castello di Meano!
Possiamo ora confermare quanto anticipato: insieme a 3 Cisitalia, compresa la “Nuvolari”, una mercedes SL 300 SL Ali di Gabbiano, ecco alcune delle partecipanti.
Auto straordinaria questa Fiat 1400 Balbo (1952) della collezione Lopresto. Franco Scaglione, al suo esordio come designer automobilistico, prima di approdare alla Bertone, disegna questa fuoriserie per la carrozzeria Balbo. Si tratta della prima creazione del famoso designer, che già con questo modello sperimenta le forme affilate e aerodinamiche che si vedranno più tardi sulle BAT. Il disegno originale con la firma “FraSca” ha permesso di riscoprire la paternità di quest’auto.
Corrado Lopresto può essere considerato senza dubbio il più famoso collezionista di auto d’epoca italiano nel mondo. Le sue vetture, tutte pezzi unici ed esemplari particolari carichi di storia e rigorosamente italiani, sono protagoniste ai concorsi di eleganza di tutto il mondo e famosa è la passione di Lopresto per i restauri, eseguiti con una eccezionale attenzione ai dettagli e alla conservazione delle condizioni di origine delle vetture.
Auto come queste rappresentano in pieno il concetto di eleganza. Bellezze classiche e one off, fascino senza tempo e design, come non innamorarsi di queste splendide vetture?
Nei ruggenti anni ’50 alcuni produttori Italiani indipendenti costruirono dei capolavori a perenne memoria di periodi indimenticabili. Artigiani che hanno saputo trasformare un’auto in un’opera d’arte con grande personalità ed eleganza. Un esempio nel progetto della Effeffe Berlinetta delle Officine Fratelli Frigerio.
Il disegno della Fiat 124 Sport Spider a coda di Rondine fu ispirato dalla Chevrolet Corvette Rondine della GM, del 1963 che era piaciuta alla casa Torinese.
Il lingotto chiese così a Tom Tjaarda della Pininfarina di adattare la coda di Rondine alla Fiat 124 Sport Spider anche se la vettura era più corta della Chevtolet. L’impresa riuscì benissimo, tanto che la Fiat 124 Sport Spider fu presentata al Salone di Torino nell’autunno del 1966 riscuotendo un enorme successo inatteso.
La Fiat 2800 è una berlina prodotta dalla FIAT dal 1938 al 1944 in 625 esemplari. Questa presente al Concorso di Eleganza ha la carrozzeria uso presidenziale (ne sono stati realizzati solo 3 esemplari). Fu l’ultimo modello sostanzialmente nuovo uscito dalle fabbriche Fiat prima dello scoppio della seconda guerra mondiale. Si racconta che la sua progettazione venne proposta ai vertici Fiat da Benito Mussolini che voleva un’ammiraglia da contrapporre alle Mercedes-Benz dell’epoca
Il nome Ferrari Dino 246 costruita tra il 1969 e il 1973 era in omaggio allo scomparso figlio di Enzo Ferrari mentre la sigla 246 indicava la cilindrata di 2,4 litri ed il numero di cilindri 6 con disposizione a V
La 20/25 fu costruita dalla Rolls-Royce dal 1929 al 1936. La massima di Henry Royce era: “Prendi il meglio che esiste e rendilo migliore”. Per questa sua eleganza l’abbiamo vista in numerosi film: Il giorno dei fazzoletti rossi (1966), Essere o non essere (1983), Indiana Jones e l’ultima crociata (1989), Quel che resta del giorno (1993), Enigma (2001).
Lancia Lambda prodotta dal 1923 al 1931. Nel 1918 Vincenzo Lancia deposita la richiesta per il brevetto di un nuovo modello di autovettura: il veicolo ha numerose innovazioni ma quella più rilevante è la soppressione del telaio convenzionale a longheroni sostituito da una membratura portante in lamiera imbutita disposta in maniera tale da far lavorare la scocca della vettura come una trave unica.
Progettate per combinare flessibilità e prestazioni sportive le Invicta S-type furono costruite tra le due guerre in Inghilterra, patria della guira a destra. Nel 1931 Sammy Davis, vincitore della 24 Ore di Le Mans, ebbe uno spettacolare incidente su una 4½ litre Tipo S a Brooklands
Lancia Flamina Flavia Coupè Pininfarina, prodotta tra il 1959 e il 1967, 6 cilindri a V. Questa affascinante coupé – da molti giudicata uno dei capolavori del maestro Pinin – pare avere tutte le carte in regola per affermarsi sul mercato: e così sarà, tanto è vero che, tra tutte le Flaminia, sarà quella che riscuoterà il maggior successo e, malgrado il prezzo non indifferente (3.100.000 Lire), verrà costruita, nelle sue tre serie, in 5284 esemplari complessivi, un buon 30% in più rispetto alle berlina.
La Fiat 500, meglio conosciuta come “Topolino”, è l’utilitaria prodotta dal 1936 al 1955 al prezzo lancio di 8.900 Lire (meno di 5 €) circa 20 mensilità di un operaio, per motorizzare l’Italia, semplice ed essenziale sarà precursore alla grande motorizzazione degli anni 60.
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